Capitolo 2 – La Porta dell’Oblio
Il Regno era finito.
Sigillato per sempre.
La Porta si era chiusa alle spalle di tutti coloro che erano stati fedeli e giusti.
Finnis era uscito in silenzio, in coda alla fila.
Ma ora si trovava in un luogo che non era più Narnia, e non era ancora il Giardino Beato.
Una terra sospesa, antica.
Alcuni la chiamavano la Terra di Mezzo: un mondo tra i mondi.
Lì, su un sentiero di pietra argentata, apparve il Leone.
Maestoso. Reale. Silenzioso.
Finnis lo riconobbe subito, e si inginocchiò.
— Mio signore…
— Non seguirai gli altri? — chiese il Leone, che già sapeva.
Finnis scosse il capo.
— Le mappe che porto con me…
non parlano del Giardino Beato.
Parlano di un altro luogo.
Un luogo con nomi strani: Mont’Or, Nahar, Nequinum, Interamna.
Le ho viste per tutta la mia vita, senza capire cosa fossero.
Ora sento che mi stanno chiamando.
Il Leone lo osservò in silenzio. Poi fece un piccolo sorriso.
— Allora non sei destinato al riposo, Finnis.
Tu cerchi l’origine.
E per farlo… devi tornare indietro.
Non spiritualmente, ma indietro nel tempo. Indietro nello spazio.
Finnis aprì lo zaino.
Estrasse i due Anelli Magici: uno giallo, uno verde.
Non li aveva mai usati.
Non aveva mai creduto che funzionassero davvero.
Ma ora… brillavano.
E in fondo al cuore, ricordava l’antica profezia dei due fratellini.
Il Leone annuì.
— Vai. Trova ciò che resta.
La storia non è finita. È solo… perduta.
Finnis fece un passo.
Poi un altro.
E saltò dentro una pozzanghera immobile al centro della radura.
Non era acqua. Era un varco.
Un vortice lo avvolse.
La luce si fece ombra.
E la ricerca… cominciò.
Così il precettore lasciò il mondo che fu,
per cercare quello che era stato.
E forse… quello che sarà.
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🔎 Luogo reale ispirato dalla leggenda
Mont’Or è il nome misterioso pronunciato da Finnis nelle sue Mappe.
Nella realtà, esiste davvero un luogo che porta quel suono antico:
si chiama Montoro, ed è una piccola frazione immersa nei boschi
del comune di Narni (TR), attraversata da sentieri, grotte e fonti naturali.
Forse è lì che tutto è iniziato…
📍 Scopri Montoro su Google Maps
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